venerdì 29 agosto 2008

TRòVATI !

“Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma - signore degli dei - decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: "seppelliamo la divinità dell'uomo nella Terra". Brahma tuttavia rispose: "No, non basta. Perché l'uomo scaverà e la ritroverà". Gli dei, allora, replicarono: "In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani". E di nuovo Brahma rispose: "No, perché prima o poi l'uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie". Gli dei minori conclusero allora: "Non sappiamo dove nasconderla, perché non sembra esistere - sulla terra o in mare – luogo alcuno che l'uomo non possa una volta raggiungere". E fu così che Brahma disse: "Ecco ciò che faremo della divinità dell'uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perché è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla". A partire da quel tempo, conclude la leggenda, l'uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne,scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui.”

giovedì 28 agosto 2008

PROGRESSO

La televisione, miei cari, è l'Anticristo.
Credetemi, nel giro di due o tre generazioni la gente non sarà più nemmeno in grado di scoreggiare da sola e l'essere umano regredirà all'età della pietra, alla barbarie medievale, a uno stadio che la lumaca aveva già superato all'epoca del pleistocene. Il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta... di pessimo gusto.

(pensiero adottato)

mercoledì 6 agosto 2008

Così va il mondo!

Un uomo muore lasciando in eredità ai suoi tre figli diciassette elefanti. Il testamento dice: metà al primogenito, un terzo al secondo figlio ed un nono al terzo.
I figli non sanno come spartirsi gli elefanti, pensano addirittura di tagliarli in pezzi e finiscono per litigare.
Nel frattempo passa di lì un ministro del re con il suo elefante che li sente litigare e propone: non preoccupatevi, prendete il mio elefante, aggiungetelo ai vostri che diventeranno diciotto e fate la divisione.
Così fecero ed il primo figlio ne prese la metà (nove), il secondo un terzo (sei) ed il terzo un nono (due). La somma fa diciassette! I tre fratelli sono felici ed il ministro si rimette in cammino con il suo elefante.

Buona riflessione a tutti...